Esposito: “Bianco e Nero mi ha fatto venire la pelle d’oca. Lo proporremo ad Arbatax durante il Periplo della Sardegna”
Ritorna dopo 11 anni il Periplo della Sardegna: dal 15 al 20 maggio 2019 una nave con a bordo il simulacro della Madonna di Bonaria (copia di quella arrivata dal mare il 25 marzo del 1370) circumnavigherà l’Isola. Saranno 4 le tappe toccate dalla Moby Otta, messa a disposizione grazie alla generosità dell’armatore Vincenzo Onorato: Santa Giusta, Porto Torres, Olbia e Arbatax, per fare infine ritorno a Cagliari. Tra gli appuntamenti serali, ad Arbatax, il 19 maggio, andrà in scena “Bianco e Nero – Lo Spettacolo”.
Per conoscere meglio il pellegrinaggio, ne abbiamo parlato con l’organizzatore Antonio Esposito.
Perché ha deciso di riproporre il Periplo?
“Siamo all’interno dei 650 anni dall’arrivo in Sardegna del simulacro contenente la Madonna con la candela accesa: ecco perché dopo 11 anni rifacciamo il Periplo. Era stato proposto nel 2008, quando ricorrevano i 100 anni della Madonna di Bonaria, Patrona Massima della Sardegna”.
Quanti saranno i partecipanti?
“Saremo oltre 350 partecipanti tra pellegrini e qualche collaboratore. Sono pure arrivate richieste dal continente (Padova, Firenze, Napoli), gente che affronta il costo dell’aereo pur di partecipare a questa iniziativa. Ci saranno persone che non hanno mai avuto la possibilità di stare quattro giorni con la Madonna”.
Qual è lo scopo del pellegrinaggio?
“Nei quattro giorni durante i quali circumnavigheremo la Sardegna vorrei che si creasse una famiglia. Ecco, questo è lo scopo: fare quello che oggi non si fa più, o quasi, ossia parlare. Mi piacerebbe che a bordo, oltre alla preghiera e a bellissimi momenti offerti dagli artisti, ci fosse la possibilità di dialogare: ogni persona nelle sale conferenze potrà prendere il microfono e dire la sua”.
Sarà un’occasione per coloro i quali non hanno avuto la possibilità di viaggiare, non è così?
“Si, assolutamente, appena ho messo in moto la macchina organizzativa ho visto tanta partecipazione. Ma l’aspetto più bello è che chi partecipa lo fa perché crede nel pellegrinaggio, e, come dici tu, questo è aperto a chi non ha grandi possibilità o non ha mai avuto la fortuna di salire in una nave. I partecipanti saranno soprattutto anziani. E chi ha avuto o ha attualmente problemi economici andrà quasi ‘gratis’: quello che ha potuto dare è un piccolo contributo non per la nave, come già detto gratuita, ma per le spese extra, compresa l’assicurazione e i bus che porteranno le mattine i pellegrini in tour”.
Pellegrinaggio significherà anche momenti di spettacolo, compreso “Bianco e Nero”.
“Certo, la sera ci saranno i momenti artistici: a Santa Giusta la Corale di Bonaria, a Porto Torres Cecilia Concas, a Olbia forse i Tazenda e ad Arbatax “Bianco e Nero – Lo Spettacolo” con Beppe Dettori. Tengo a precisare che tutti vanno a titolo gratuito. Li ho scelti, inoltre, perché conosco i personaggi, conosco il loro cuore e so che sono nello spirito del Periplo”.
Lei ha avuto modo di vedere “Bianco e Nero – Lo Spettacolo” a Cagliari nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria: un motivo in più per scegliere di riproporlo ad Arbatax?
“Non potevo non voler riproporre un’opera che trasmette la gioia di farci conoscere i centenari sardi. Quando ho visto Bianco e Nero nella Basilica di Bonaria questi, con le loro parole e grazie alla musica e alla voce di Beppe Dettori, mi hanno fatto venire la pelle d’oca e piangere”.